martedì 29 marzo 2011
Aumento dell'accisa per finanziare il fondo dello spettacolo
Si era partiti con l'invenzione un’estrazione in più del lotto, riservata esclusivamente a dare fondi per il patrimonio artistico.
Successivamente il Fus, Fondo Unico per lo Spettacolo, era passato sotto le forche caudine dei tagli di spesa statali e il gettito era stato fortemente ridotto nonostante le notevoli proteste da parte di tutto il settore. Per trovare una soluzione e ridestinare comunque i fondi tolti allo spettacolo si era anche ipotizzato di aumentare di un euro il costo dei biglietti del cinema ma anche qui le proteste enormi da parte di tutti gli operatori del settore hanno conseguito una
seconda marcia indietro.
Ora il Governo ha approvato l’aumento delle accise sulla benzina di due centesimi (+ IVA al 20%).
Tutti i cittadini quindi pagheranno di tasca loro i tagli che il Governo ha operato sul settore dello spettacolo.
Non male per un esecutivo che già prima del suo insediamento prometteva di non metter mano nelle tasche degli italiani!
Poi la colpa del caro benzina cercheranno di farci bere che sarà dell'Euro, della Libia o del Giappone. In verità ad ogni centesimo di aumento del carburante, grazie alle accise ed all'IVA applicata ed esse, lo Stato intasca i proventi di nuove tasse che il cittadino magari non percepisce di pagare.
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