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venerdì 28 ottobre 2011

Accanimento su Fini e babypensioni

Quanto accanimento su Fini per aver detto che la moglie di Bossi è una babypensionata: è andata in pensione a 39 anni!

Nemmeno avesse detto che Bossi è stato condannato:

1)con sentenza definitiva dalla Cassazione a 8 mesi di reclusione per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti.
2)per il reato di vilipendio alla bandiera italiana non andando in carcere solo perchè nel 2006 la pena prevista per il reato di opinione è stata modificata dal Governo di cui lui stesso faceva parte (dall’originaria detentiva fino a tre anni di reclusione, ad una pecuniaria, multa massima 5000 euro).

Credo che i problemi del Paese non siano quelli della coniuge del senatur, con tanto di bagarre in Parlamento. Qualcuno di loro prenderà un daspo?

Intanto dal 2.026 andremo tutti in pensione almeno a 67 anni: la lega ha ceduto per l'ennesima volta.

giovedì 20 ottobre 2011

Roma: è stato veramente fatto il possibile?


Ho scoperto che nelle Marche, nel comune di Senigallia, sabato sono stati organizzati dei pullman per la manifestazione di Roma.
Nei manifesti che annunciavano l'organizzazione di pullman da parte del centro sociale "mezza canaja" (perfettamente in regola con il pagamento dell'imposta sulle affissioni comunali), c'era un immagine con la testa guarnita di un casco e fascia sul volto.
Ora dal Ministero dell'Interno ci dicono che è stato fatto tutto il possibile, ma sono convinto che, come recitava una pubblicità degli anni '90, prevenire sia meglio che curare.

Che dire poi del centro di Roma che già al mattino di sabato, secondo fonti di polizia, è stato seminato di spranghe, molotov e caschi?
La risposta è stata data dal sindacato di polizia, secondo il quale " dopo i recenti tagli non hanno nemmeno i soldi per comprare la carta".

Mi vengono in mente le immagine degli ultras Serbi di estrema destra che qualche mese fa hanno attraversato tutta l'Italia industurbati ed hanno oltrepassato i famigerati "tornelli" armati di spranghe, razzi, cesoie e tenaglie prima di aver demolito l'intero settore del "Marassi".

Siamo sicuri che è stato fatto il possibile? Con un pò di prevenzione in più forse non si arriverebbe a fatti così disastrosi, visto che la mamma degli imbecilli è sempre incinta.

martedì 18 ottobre 2011

Successo delle primarie francesi

Sarà François Hollande a sfidare Nicolas Sarkozy alle elezioni del 2012. Hollande ha battuto Martine Aubry alle primarie socialiste, ottenendo il 57% contro il 43%.

E’ stata la stessa Aubry ad ammettere la sconfitta, indicando quindi in Hollande come il “nostro candidato alle presidenziali del 2012″.

mercoledì 12 ottobre 2011

Lega nord alla frutta?

In questi giorni mi sto chiedendo dove sia la lega della prima ora.
Durante questo Esecutivo si sono stanziati svariati milioni di Euro per risanare i debiti del comune di Catania ed i debiti di "Roma capitale" e si è pensato a costruire il ponte sullo stretto. Tutto questo mentre Bossi ha cercato di farci bere il federalismo fiscale come panacea di tutti i mali. I comuni invece sono alla canna del gas perchè a loro sono stati tagliati ulteriormente i trasferimenti: è così possibile mantenere i privilegi della casta romana.

Vi ricordate il cappio sventolato in parlamento negli anni di tangentopoli? Un ricordo lontano visto i provvedimenti ad personam votati per il premier ed il recente voto su Milanese e Cosentino.

La base della lega ora giustamente è arrabbiata perchè è stufa di bere fandonie.
Il termometro dello stato di salute del movimento lumbard si è visto con il congresso-farsa dove il candidato voluto dai pochi è stato acclamato senza nemmeno ricorrere al voto. Un fatto degno dell' URSS del dopoguerra ed invece è successo a casa nostra, nel XXI secolo.

Mi chiedo se i dirigenti leghisti abbiano il polso di questa situazione o se invece preferiscono stare a Roma, magari a discutere in cerchio.

martedì 4 ottobre 2011

Il Governo taglia la casta?

Questo Governo ha annunciato di tagliare 54.000 poltrone di "politici".
La maggior parte dei "politici" in questione sono i consiglieri comunali di comuni con meno di mille abitanti che percepiscono come emolumento massimo 17 euro lorde a seduta (per 3-4 consigli all'anno, molto spesso vengono lasciate nelle casse dei comuni rinunciando al gettone) e gli assessori (nei comuni sotto i mille abitanti l'indennità di un assessore arriva alla stratosferica cifra massima di 130 euro lorde al mese). Queste esorbitanti indennità spesso non vengono neppure percepite o risultano ulteriormente dimezzate quando l'amministratore, come nella stragrande maggioranza dei casi nei piccoli comuni, è lavoratore dipendente.

Teniamo presente che l'Esecutivo attualmente in carica ha completamente tagliato gli assessori nei piccoli comuni con meno di 1.000 abitanti, lasciando così i sindaci soli e caricati di ulteriori responsabilità, ad offrire questo servizio alla comunità per pura passione. Inoltre hanno tagliato ancora i consiglieri comunali, diminuendo così la partecipazione democratica.

Ma se i consiglieri comunali di un comune che non percepiscono nessun gettone vengono dimezzati, qualcuno mi sa spiegare come il risparmio dei costi della casta possa essere la metà di zero?


Questa è "la casta" che vuole tagliare questo Governo. Secondo me la casta è ben altra cosa.