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giovedì 30 giugno 2011

Ancora aumenti sulle accise

Arrivano i rincari delle accise sul carburante: da ieri pagheremo 4 centesimi in più (+ IVA) per far fronte all'emergenza immigrati.
Domani invece aumenterà ancora l'accisa, per sostenere il FUS (Fondo unico per lo spettacolo).

Niente male per un esecutivo che settimana scorsa aveva annunciato la diminuzione delle tasse. Una settimana di tempo ed ecco arrivata la nuova tassa estiva (secondo le associazioni di consumatori graverà 488 € all'anno per ogni automobilista).

Qualcuno si faccia una ragione se gli italiani, con i due turni delle amministrative e con il referendum, hanno palesemente manifestato sfiducia verso chi predica meno tasse promettendo di non mettere mano nelle tasche dei cittadini, ed invece le mette direttamente sui portafogli dei contribuenti.

venerdì 24 giugno 2011

Nuove tasse con il federalismo fiscale

Nei giorni scorsi si era vociferato un presunto aumento delle tasse con il ferderalismo fiscale.
Gli esponenti del Governo si sono accaniti sulle malelingue delle sinistre e dei giornalisti perchè a loro dire questo era falso.

Oggi ho scoperto (banca dati delle Finanze, delibere aggiornate) che un quarto delle provincie italiane ha già portato al massimo consentito l'aliquota dell'imposta sull'RCA auto, aumentandola anche del 3,5 % e portandola quindi al 16% (nessuna provincia ha abbassato l'aliquota). I rincari saranno operativi dal 1 agosto.
Questo è solo uno dei primi esempi su come gli Enti Locali potranno aumentare le tasse per fare quadrare i conti dei loro bilanci, messi a dura prova dai drastici tagli operati dallo Stato centrale.

Da sempre sono un sostenitore del federalismo, ma questo pasticcio mi pare abbia solamente lo scopo di creare nuove tasse e far pagare ai contribuenti maggiori tributi: insomma non male per un Governo che si era promesso di ridurre le tasse.

Concludendo cito la prima pagina del quotidiano economico "Italia Oggi", non certo di simpatie sinistroidi: "Più tasse col federalismo".

giovedì 23 giugno 2011

Aumenti sui consumi e delle imposte sui ceti medi


Ho appreso dell'ipotesi di aumentare l'IVA al 21%. Trovo patetico che in tempo di forte crisi economica, il nostro Esecutivo pensi di aumentare la tassa sui consumi. Non credo si debbano scomodare i vari pensatori economici nel capire che in questo contesto economico i consumi andrebbero incentivati per far ripartire l'economia e non invece tassati. Questo lo capirebbe anche un ragazzino delle elementari con il proprio testo di educazione civica (ammesso che esista ancora) e mi stupisce che gli pseudo-economisti che prendono lauti compensi dai contribuenti italiani non riescano a comprenderelo.

Per quanto riguarda le tre aliquote IRPEF, i redditi che vanno dai 15.001 ai 28.001 € (credo i 2/3 della popolazione italiana siano in questa fascia di reddito) vedranno aumentata l'aliquota dal 27% al 30%, mentre i redditi fino a 55.000 € vedranno una riduzione di ben 8 punti percentuali.
Per la fascia di reddito più alta, oltre che il beneficio del taglio di IRPEF del 8% sino a 55.000 € avranno lo sconto di un ulteriore 1% sul reddito eccedente i 55.000 €.

Davanti ai dati è palese che vengono colpiti i consumi con l'aumento dell'IVA e la massa dei contribuenti con l'aumento dell'aliquota intermedia. La casta ne uscirà ancora una volta premiata.

lunedì 13 giugno 2011

Coerenza berlusconiana

Il Premier italiano , mentre si sta ancora votando per i referendum, coglie l'occasione della conferenza stampa a Villa Madama con il Primo Ministro israeliano per dare praticamente per acquisito il no degli italiani al quesito sul nucleare: "Dovremo dire addio al nucleare, ora forte impegno su energie rinnovabili", ha detto il Berlusconi.

Peccato che ad Aprile di quest'anno disse:
"Abbiamo ereditato un sistema di energia per cui compriamo all’estero tutta l’energia che serve alle famiglie e alle imprese. Questo ci produce un costo che va dal 30 al 50% (in Sardegna) rispetto agli altri paesi. Rispetto, ad esempio, alla Francia che si è dotata di centrali nucleari con cui produce l’85% dell’energia che consuma. Questo è qualcosa che noi abbiamo, per ora, tentato di mettere in una situazione di sicurezza diversificando le forniture di energia che abbiamo dai vari paesi, ma che dobbiamo affrontare ritornando al nucleare."

Non so se la causa è l'età oppure la clamorosa sconfitta alle passate amministrative praticamente in tutto il Paese senza dubbio alcuno, ma stavolta siamo proprio alla frutta...

venerdì 10 giugno 2011

domenica 5 giugno 2011

Scomparso James Arness


Los Angeles, 4 giu. (TMNews) - L'attore televisivo americano James Arness, noto in Italia soprattutto nel ruolo di Zeb Macahan con la serie 'Alla conquista del West', è morto ieri a Los Angeles all'età di 88 anni. Ne hanno dato notizia i familiari.

Arness - all'anagrafe James Aurness, nato a Minneapolis nel 1923 - aveva iniziato la sua carriera nel grande schermo per poi trovare la celebrità nell'interpretazione di personaggi western. Per vent'anni (1955-1975) rivestì il ruolo dello sceriffo di Dodge City Matt Dillon, nella fortunatissima serie tv Cbs di prima serata 'Gunsmoke', che detiene tuttora il primato della più longeva di sempre.

Dopo la chiusura di Gunsmoke, Arness diventò lo zio Zeb Macahan in un'altra serie di successo, 'Alla conquista del West' (1976-1979). L'attore è morto per cause naturali nella sua casa di Los Angeles come ha spiegato una portavoce della famiglia, Ginny Frazer.

mercoledì 1 giugno 2011

Referendum anche sul nucleare


La Corte di Cassazione ha accolta l’istanza presentata dal PArtito Democratico che chiede di trasferire il quesito sulle nuove norme appena votate nel dl omnibus: quindi la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà appunto alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare (art. 5 commi 1 e 8 ).

Visto che i quesiti andranno riformulati dovranno però essere ristampate le schede . Secondo indiscrezioni trapelate ieri dal Viminale, i tempi tecnici per stampare tutto il materiale ci sarebbero, ma mancano ancora conferme ufficiali.