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mercoledì 30 giugno 2010

Ancora aumenti autostradali

Dal 1 luglio potrebbero scattare aumenti fino al 5%. La misura e'
prevista dalla manovra, ora all'esame della Commissione Bilancio del
Senato. E non e' finita qui: sono in arrivo nuovi pedaggi di 1 euro
per le auto e di 2 euro per Tir e veicoli pesanti.
Niente male dopo la stangata di Capodanno, giustificata da aumenti
ISTAT (in tempo di crisi con l'inflazione ai minimi storici...).
Guarda caso, ora prima delle vacanze estive nuovi aumenti in vista.

Alla faccia di non mettere mano in tasca ai contribuenti!

domenica 27 giugno 2010

Ancora un Ministro


Aldo Brancher, neo ministro (prima al federalismo ora sembrerebbe piuttosto ad un fantomatico ministero alla Sussidiarietà e al Decentramento) deve organizzare il ministero e non può essere presente in aula nel processo Antonveneta. Il primo atto del neo ministro sarà quello di ricorrere al legittimo impedimento continuativo.

Cosa ci sia poi da “organizzare” proprio non si capisce: il Ministero del federalismo non esiste, persino Umberto Bossi sostiene a Pontida che "questa delega è sua".
Non esiste ancora neppure sotto la nuova dicitura “Sussidiarietà e decentramento”. Non esiste tecnicamente, tanto che La Russa intervenendo all’uscita del Consiglio dei ministri ha escluso che in quella riunione si sia parlato di eventuali deleghe da dare all’ultimo arrivato.

Insomma, Aldo Brancher non sa ancora quali deleghe avrà, quante segretarie potrà assumere, in quali uffici verrà ospitato, quanti quattrini avrà in dotazione il suo Ministero, ma è troppo occupato ad organizzare il suo ministero per presentarsi davanti ai giudici.

Questo potrebbe far pensare ai soliti maligni che il Governo ha trasformato i ministeri nelle stanze dell’impunità, dove vengono catapultati amici e sodali per proteggerli dalle inchieste della magistratura, usando le ormai tradizionali leggi su misura

Per fortuna a sostanziare la realtà ci pensa il Presidente Napolitano che afferma che "il neoministro per l’Attuazione del federalismo non può ricorrere al legittimo impedimento per evitare di presentarsi in tribunale, in quanto un dicastero senza portafoglio non ha alcun bisogno di essere organizzato".

La nota del Quirinale. “In rapporto a quanto si è letto su qualche quotidiano questa mattina a proposito del ricorso dell’onorevole Aldo Brancher alla facoltà prevista per i ministri dalla legge sul legittimo impedimento si rileva che non c’è nessun nuovo ministero da organizzare in quanto l’onorevole Brancher è stato nominato semplicemente ministro senza portafoglio”.

Insomma, niente male per un esecutivo che al suo insediamento si vantava tanto di avere un Ministro in meno di quello precedente e che con cadenza ormai periodica propone un nuovo ministero. Così facendo i costi della politica aumentano, questa è la sola verità.

mercoledì 23 giugno 2010

Manovra e finanziamento ai partiti

La manovra fiscale inizialmente prevedeva un decurtazione del rimborso elettorale ai partiti del 50%, 50 centesimi anziché 1 € per ogni cittadino iscritto alle liste elettorali.
Il taglio è poi sceso al 10%, cioè 90 centesimi anziché 1 € ed infine è poi scomparso dalla manovra fiscale.

A farne le spese sono stati i cittadini dei nostri comuni che vedranno le tariffe aumentate a causa dai tagli agli enti locali.
Ma lo sperpero di denaro pubblica intanto continua...

Niente federalismo e niente taglio dei privilegi, sono solo cose da campagna elettorale.

martedì 15 giugno 2010

promesse elettorali e tagli ai comuni


Ho provato stupore ed incredulità apprendendo che questa manovra toglie fino a 200 € a testa per ogni cittadino in molti comuni della nostra amata provincia. il record lo detiene Cardano al Campo con un taglio pro-capite di 238,00 € (-27.9%).
Un vero proprio bagno di sangue, che non ci si apetterebbe da parte di chi ha sempre promesso di non volere mettere le mani in tasca ai cittadini e sempre dichiarato di essere federalista (almeno nel periodo elettorale).
Ora a pagare saranno proprio i comuni, ovvero coloro che per primi ci mettono la faccia verso i propri cittadini garantendo loro i servizi essenziali nella quotidianeità, servizi sociali, l'istruzione, la viabilità ecc....
Che vantaggi avranno i cittadini da questi tagli se non quelli di avere servizi inefficaci e imposte locali aumentate?
Perché noi dobbiamo pagare quando Roma e Catania hanno ricevuto centinaia di migliaia di euro da questo Governo per risanare il debito nei loro comuni?
In tempo di crisi ci dovrebbero esser manovre per incentivare la ripresa e la crescita, invece abbiamo solo tagli ai nostri comuni, che permetteranno alla "casta romana" di avere ancora auto blu, lauti compensi e tantissimi sprechi di denaro pubblico. Tutto questo alla faccia nostra e del nostro territorio, ma soprattuto al tanto decantato federalismo e alle promesse di meno tasse.

sabato 12 giugno 2010

Marea nera


Sono sorpreso, e nello stesso tempo perplesso per come gli americani, dirigenti BP e il resto del mondo stanno affrontando il disastro ambientale causato dal collasso della piattaforma petrolifera della BP nel golfo del Messico. Sorpreso dall’incapacità progettuale e tecnologica nell’affrontare l’emergenza, ma soprattutto nel presentare una soluzione tempestiva alla fuoriuscita del petrolio.
Resto perplesso rispetto all' indifferenza del popolo americano, ad esempio il sito del New York Times relega la notizia in un sommarietto di spalla.
Intanto il danno si prospetta di tale e tanta devastazione, che difficilmente i dollari della BP ci restituiranno il patrimonio ambientale che andrà perduto.
La BP si comporta in modo dilettantesco e disinteressato? Ebbene d’ora i poi tutti dovremmo disertare i loro distributori di carburanti e boicottare qualsiasi loro attività commerciale.
Perchè qualche cervellone non si è svegliato prima a cercare soluzioni credibili e funzionali? Devo pensare che ancora una volta le lobby petrolifere la fanno da padrone del mondo, come del resto hanno fatto fino ad oggi; le automobili con carburanti alternativi non riescono a decollare.

mercoledì 2 giugno 2010

elezioni maggio 2010

Giusto un mesetto fa parlava tanto dello strapotere PDL-lega per la vittoria nel Lazio e in Piemonte.
Le recenti elezioni in Sardegna sanciscono una vittoria per 3 a 2 del centrosinistra; 3 provincie ancora in ballo andranno al ballottaggio tra 15 giorni. Alle comunali Sassari e La Maddalena si confermano di centrosinistra affermando il sindaco del PD.
In Trentino Alto Adige, nel profondo nord, nei tre comuni alle urne vince il centrosinistra.
Nessuna onda lunga quindi, appare invece evidente una difficoltà del PDL nell'isola e la lega si conferma praticamente ininfluente nella regione più a nord di tutta Italia.
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