Le compagnie petrolifere, col pretesto della crisi libica, non hanno perso tempo per aumentare il carburante con tempismo. Quando il petrolio costava trenta dollari in meno al barile, i prezzi del carburante alla pompa erano già troppo elevati.
Di sicuro non caleranno quando il greggio ribasserà. L'imbarazzante pretesto sarà «stiamo usando il petrolio comprato a febbraio, quando costava molti dollari al barile». Che ne hanno fatto allora, del greggio acquistato quando costava poco?
Il Governo è sicuramente compiacente a questo sistema e non ha nessuna convenienza di intervenire. Grazie al sistema delle accise applicate al greggio, e dell'IVA che viene applicata al prodotto già assoggettato di accise, il Governo può così intascare milioni di Euro di imposte indirette, dando la colpa al "tiranno libico" (all'occorrenza non più amico) ed alle compagnie petrolifere.
mercoledì 2 marzo 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento