martedì 2 febbraio 2010
Bertolaso non può impartire lezioni
Gli Italiani hanno preso il goffo e gaffoso Bertolaso come campione dell'antiamericanismo. Di costoro fanno parte anche quelliche sono delusi da Obama perché non ha immediatamente promulgato un editto che ponesse fine alla guerra, alla fame e all'odio nel mondo, instaurando l'Età dell'Aquario e dell'Amore.
E detestano Bill Clinton perché, anziché godersi il suo dopo Presidente lontano dai riflettori, scarica cassette di acqua minerale per i profughi: ignorano non solo l'animo americano, ma anche il crudo e semplice fatto che, dato il caché da 150mila dollari a conferenza, Bill sta perdendo un milioncino tondo tondo per ogni 3 giorni che dedica ad Haiti.
Gli americani, ne hanno fatte di cotte e crude,sia chiaro, incluso lo sgancio delle sole bombe atomiche mai usate, lo spianamento del Nord Vietnam e l'attacco all'Iraq senza che questo c'entrasse un fico secco con Al Qaeda. Ma che cavolo c'entra tutto ciò con le migliaia di uomini della National Guard a sostenere le Ong ad Haiti? Con i mezzi da sbarco che scaricano quel che i mezzi civili non potrebbero mai portare là? Con il provvidenziale tamponamento dei saccheggi e l'aiuto a un governo in ginocchio?
E, sopratutto, in che senso uno che ha gestito un terremoto da 150 morti e 6 gradi Richter portando gli aiuti in autostrada possa andare a impartire lezioni a chi ne fronteggia uno da 150mila (e da 7 gradi: ossia trenta, dicesi 30, volte più potente) e non ha più neppure porti e aeroporti?
Come ringraziamento il Presidente del Consiglio ha pensato bene di premiarlo con un nuovo ministero, alla faccia di chi si vantava di averne uno meno del predecessore.
Evviva la meritocrazia.
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