Sono circa 3.000 i cittadini aquilani, colpiti dal terremoto
dell’aprile 2009, arrivati a Roma per manifestare contro le promesse
del governo Bossi berlusconi non mantenute in tema di ricostruzione e
sgravi fiscali. Questo è l’unico mezzo che hanno i cittadini colpiti
dal terremoti di esternare le loro proteste all’opinione pubblica. Le
forze dell’ordine sbarrano la strada al corteo, intenzionato a portare
la protesta prima davanti al Parlamento e poi a Palazzo Grazioli, dove
il premier Silvio Berlusconi presiede il vertice del PDL. La tensione
aumenta, fino all’esplodere di tafferugli il cui bilancio provvisorio
conta almeno tre feriti tra i manifestanti. A testimoniarlo ci sono
immagini e riprese effettuate in prima persona Spicca il silenzio
totale del tg1 e dei telegiornali di Berlusconi. Il Web, invece, si fa
nuovamente cassa di risonanza per il malcontento dei cittadini e i
social network ospitano il tam tam di notizie e aggiornamenti. Su
Facebook pagine seguite da centinaia di migliaia di utenti, come
Informazione Libera, riportano notizie, immagini, video e commenti.
Speriamo che l'informazione continui, nonostante i bavagli.
giovedì 8 luglio 2010
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