venerdì 22 gennaio 2010
27 GENNAIO GIORNO DELLA MEMORIA
Il 27 gennaio si celebra l'anniversario della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945. Questo complesso del terrore cominciò a funzionare nell’autunno del 1941 e nel giugno dello stesso anno cominciò lo sterminio di massa. Secondo alcune fonti le vittime di Auschwitz sono state circa due milioni di cui il 90% ebrei. La liberazione fu uno degli aspetti più sconcertanti della storia dell’olocausto. I soldati trovarono oltre 7.000 persone in fin di vita per la fame, molte delle quali morirono nelle settimane successive sopraffatti dagli stenti. In molti ci chiediamo il perchè di questi orrori. La risposta ci viene in parte dal “Mein Kampf”. Hitler riteneva che la razza ariana fosse superiore alle altre e che in fondo alla gerarchia ci fosse l’ebreo che secondo il dittatore tedesco privava lo stato dei mezzi necessari e diffamava la storia. Si deve tener presente inoltre, che in quegli anni la nazione diventò un autentico “cemento sociale” e in tal contesto ideologico la “non identità nazionale degli ebrei” la disturbava profondamente.
Credere in una razza superiore è ridicolo e per questo non dobbiamo dimenticare gli orrori dell’olocausto testimoniati dalla storia.
Non si devono scordare 6.000.000 di vittime innocenti, ma queste cifre devono indurre a riflettere su dove può arrivare la follia umana e l’orrore dell’ideologia razzista.
Non dimentichiamo che anche l’Italia fascista si è resa complice di questa follia con le leggi razziali del 1938.
Non dimenticare è l’insegnamento che ci può dare la storia, affinche non si ripeta questo orrore.
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