Powered By Blogger

Cerca nel blog

mercoledì 5 gennaio 2011

Riflessioni sulla riforma universitaria

Elenchiamo alcune amenità contenute nella Legge sulla riforma dell’Università
approvata dal Senato il 22/12/10.

NORME E DELEGA LEGISLATIVA IN MATERIA DI QUALITA’ ED EFFICIENZA DEL SISTEMA UNIVERSITARIO
Art. 4.
(Fondo per il merito)
c.1. E` istituito presso il Ministero un fondo speciale, di seguito denominato «fondo», finalizzato a promuovere l’eccellenza e il merito fra gli studenti individuati, per gli iscritti al primo anno, mediante prove nazionali standard e, per gli iscritti agli anni successivi, mediante criteri nazionali standard di valutazione.
Il fondo è destinato a:
a) erogare premi di studio;
b) fornire buoni studio, che prevedano una quota, determinata in relazione ai risultati accademici conseguiti, da restituire a partire dal termine degli studi, secondo tempi parametrati al reddito percepito;

COMMENTO: come faranno i giovani, che faticano sempre più a trovare un impiego stabile, a restituire questo “prestito d’onore” a partire dal termine degli studi? Questo provvedimento si ispira al modello americano ma non tiene conto del fatto che negli USA la mobilità sociale è una realtà mentre in Italia le corporazioni sono molto forti ed il Governo le sta ulteriormente rafforzando (vedi ad esempio le iniziative promosse dall’on. Gasparri per ridimensionare le liberalizzazioni nel settore delle farmacie attuate con il Governo Prodi dal ministro Bersani; non dimentichiamo che grazie a quell’iniziativa sono state aperte farmacie e parafarmacie in molti supermercati)

c.4. Il coordinamento operativo della somministrazione delle prove nazionali,
da effettuare secondo i migliori standard tecnologici e di sicurezza, è svolto
dal Ministero, secondo modalità individuate con decreto di natura non regolamentare del Ministro, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che disciplina altresì il contributo massimo richiesto agli studenti per la partecipazione alle prove, con l’esenzione per gli studenti privi di mezzi, nonché le modalità di predisposizione e svolgimento delle stesse.

COMMENTO: che senso ha chiedere agli studenti diplomandi di PAGARE UN CONTRIBUTO per sottoporsi a prove per accedere al fondo per il merito? Non è sufficiente superare l’Esame di Stato con una buona valutazione? Il Ministro Gelmini non ha continuato a ribadire che con i suoi provvedimenti ha riportato la severità ed la valorizzazione del merito nella scuola? Evidentemente non crede nemmeno lei alle favole che racconta.

7. Il fondo è alimentato con:
a) versamenti effettuati a titolo spontaneo e solidale da privati, società, enti e fondazioni, anche vincolati, nel rispetto delle finalità del fondo, a specifici usi;

COMMENTO: come ha sottolineato giustamente Bersani, non si possono fare le riforme a costo zero. Come è evidente, tutti i buoni propositi del Ministero sono legati alla buona volontà di generosi (e speriamo disinteressati) benefattori, con buona pace di Tremonti.

Concludendo, sembra davvero di vivere in un mondo alla rovescia: in apparenza
i conti pubblici sono sotto controllo e non sono state aumentate le tasse, in
realtà gli effetti delle varie manovre di Tremonti sono striscianti e dilazionati nel
tempo e molti cittadini ne scopriranno a proprie spese gli effetti.

PD Daverio

Nessun commento:

Posta un commento