Powered By Blogger

Cerca nel blog

domenica 30 gennaio 2011

Caso Ruby e responsabilità politiche

Nei dibattici sul caso Ruby si sentono spesso si sente dire “non vogliamo esprimere giudizi morali” oppure “nella vita privata ognuno fa quello che vuole”. E tutti si astengono nell’esprimere giudici morali e dichiarano di voler parlare solo degli aspetti politici dello scandalo. Io non ne sono affatto d’accordo, e trovo sia una strategia che aiuta Berlusconi a sfuggire dalle sue responsabilità e permette a ciò che lui rappresenta di sopravvivere politicamente.

I comportanti privati dei politici, e quindi la loro moralità individuale, hanno dirette conseguenze politiche.
La corruzione diffusa, ad esempio, è la conseguenza diretta della presenza di disonesti nelle istituzioni e nella politica. Il fatto privato di essere disonesto genera un problema politico pubblico. Un altro esempio, più pertinente, è quello di frequentare prostitute a pagamento che è un comportamento privato ma che ha conseguenze pubbliche come quelle di alimentare il commercio del sesso.

Purtroppo in Italia il malaffare è diventato prassi consolidata, a volte l’unico modo per operare per emergere, per vincere un appalto, le elezioni oe cosi via. Per questo è utopia ritenere che possa risolverlo solo la magistratura.

I giornali stranieri parlano male di noi – lo fanno anche quello da anni – ma perché tale assenza di moralità del presidente del Consiglio, cosi come del suo seguito e di chiunque ricopra ruoli istituzionali, ha concrete conseguenze politiche negative che ricadono sulla collettivita’: corruzione, malaffare, sfaldamento sociale, degra
do istituzionale, ingiustizia sociale, imbarbarimento politico, disordine sociale e cosi via.

Nessun commento:

Posta un commento