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lunedì 13 giugno 2011

Coerenza berlusconiana

Il Premier italiano , mentre si sta ancora votando per i referendum, coglie l'occasione della conferenza stampa a Villa Madama con il Primo Ministro israeliano per dare praticamente per acquisito il no degli italiani al quesito sul nucleare: "Dovremo dire addio al nucleare, ora forte impegno su energie rinnovabili", ha detto il Berlusconi.

Peccato che ad Aprile di quest'anno disse:
"Abbiamo ereditato un sistema di energia per cui compriamo all’estero tutta l’energia che serve alle famiglie e alle imprese. Questo ci produce un costo che va dal 30 al 50% (in Sardegna) rispetto agli altri paesi. Rispetto, ad esempio, alla Francia che si è dotata di centrali nucleari con cui produce l’85% dell’energia che consuma. Questo è qualcosa che noi abbiamo, per ora, tentato di mettere in una situazione di sicurezza diversificando le forniture di energia che abbiamo dai vari paesi, ma che dobbiamo affrontare ritornando al nucleare."

Non so se la causa è l'età oppure la clamorosa sconfitta alle passate amministrative praticamente in tutto il Paese senza dubbio alcuno, ma stavolta siamo proprio alla frutta...

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