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martedì 30 marzo 2010

Trionfo a Lecco, Lodi e Venezia. Il centrosinistra è così morto al nord come dice Bossi?

Umberto Bossi il giorno stesso delle elezioni, 29/3/10, appreso il risultato della regione Piemonte aveva affermato: "il centrosinistra al nord è finito".
Come spesso capita alle persone arroganti si fa il conto senza l'oste...
Che ne diciamo dei due comuni capoluogo di provincia del profondo nord (Lodi 53,7% e Lecco) e il capoluogo della regione Veneto che vanno al primo turno al centrosinistra? Credo che non c'era molto da aspettarselo, ma evidentemente a Lecco e a Venezia il viceministro Castelli e il Ministro Brunetta erano abbastanza conosciuti per non essere votati. Intanto Brivio e Orsoni hanno vinto con il 50.2 e il 51,13%.
Ritengo che chi si vanta di conoscere bene il territorio farebbe bene a non lasciarsi andare a castronerie così grosse, visto che i fatti lo possono benissimo smentire. I risultati elettorali spesso vengono commentati a sproposito, ma con i dati non si scherza.





lunedì 29 marzo 2010

Meritocrazia e pari opportunità

Si parla spesso di meritocrazia e di pari opportunità.
In allegato troverete un link, le cui immagini non hanno bisogno di commenti.



mercoledì 24 marzo 2010

Trenitalia si è dimenticata di recepire le direttive europee



È deplorevole che Trenitalia abbia immediatamente recepito gli aspetti a proprio favore del nuovo regolamento comunitario 1371/2007 sul trasporto ferroviario (l’aumento da 30 a 60 minuti del ritardo minimo dopo cui i viaggiatori ottengono una compensazione pecuniaria), ma non si sia minimamente preoccupata invece di applicare anche le altre direttive previste da quel regolamento.

Ad esempio il regolamento prevede che durante il viaggio si forniscano informazioni sulla prossima stazione, sull’eventuale ritardo del treno e sugli orari di arrivo previsti a seguito di tale ritardo, sulle coincidenze disponibili nella prossima stazione. Il capotreno spesso si dimentica di annunciare la stazione successiva e quasi mai viene annunciato il ritardo del treno (che, sarà un caso, ma dall’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle compensazioni, è mediamente aumentato rispetto a prima. Mai invece vengono annunciate le coincidenze.



martedì 16 marzo 2010

Promesse elettorali e soltanto promesse


Faccio presente che dal 1994 il centrodestra ha governato per circa nove anni, il centrosinistra sette. Tutti i partiti si affannano a spiegarci che i «programmi» devono fare la differenza tra le diverse formazioni politiche. Ho estrapolato (e sintetizzato) alcuni punti del programma elettorale 2008 del Pdl e li ho confrontati con la effettiva azione politica del governo (attuale e precedenti):

1. partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione. Hanno invece già deciso di costruire quattro centrali nucleari (senza preventivamente spiegare dove, e come risolveranno il problema delle scorie)
2. Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza; maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine e incremento della polizia di prossimità, dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere. Le risorse per la sicurezza sono diminuite, il resto neanche discusso.
3. Graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale sotto il 40% del prodotto interno lordo; la pressione fiscale è aumentata (promessa iniziata nel 1994 e ripetuta nel 2003.
4. Non più sanatorie indiscriminate per i clandestini; l’ultima sanatoria è stata effettuata nel 2009.
5. Attuazione del giusto processo per una maggiore tutela delle vittime e degli indagati; la proposta di legge del cosiddetto «processo breve» non tutela assolutamente le vittime. Il legittimo impedimento per il capo del governo e ministri non tutela le parti lese
6. Aumento delle risorse per la giustizia, a partire dalla giustizia civile; le risorse sono state diminuite e la giustizia civile è in stato comatoso.
Non vi sembra ci stiano prendendo in giro?



domenica 14 marzo 2010

Campagna elettorale e idee


In questi giorni l'attenzione pubblica è stata monopolizzata dalle vicende delle liste del PDL nel Lazio e nella Lombardia.
Questi individui che hanno fatto dei grossi pasticci violando e regole e faccendo decreti ad listam per rattoppare i loro errori non stanno parlando di problemi del Paese e di programmi ma stanno soltanto accusando i giudici e facendo una campagna denigratoria verso i loro avversari nonostante le magre figure degli alti dirigenti del PDL.
Persino Bossi ha etichettato questi tizi come "dilettanti allo sbaraglio" e ha affermato "nel Lazio è colpa della destra" ma l'impacciato Maroni si è arrampicato sugli specchi spiegando le motivazioni che hanno spinto l'esecutivo a varare il famoso decreto per permettere di salvare il salvabile.

In questo perodo mi ritornano in mente le promesse elettorali delle votazioni precedenti: riduzione delle tasse, abolizione bollo auto, abolizione delle province, diminuzione del numero dei parlamentari. Perché la maggioranza non parla dei problemi della gente invece di dare sempre le colpe ad altri e perdere tempo di litigare coi giudici?
Il 43,2% della pressione fiscale sugli italiani, in crescita rispetto allo scorso anno, non è poco per un governo che prometteva di voler diminuire le tasse. Perché non pensiamo di ridurre il carico fiscale in tempo di crisi invece di perder tempo con decreti per salvare "liste amiche"?
Perché non parliamo di crisi e disoccupazione? Di scuola e di lavoro per garantire un futuro ai nostri giovani?
Forse sarebbe maggiormente utile alla collettività invece che parlare di giudici e di programmi televisivi.



venerdì 12 marzo 2010

Sospensione trasmissioni di approfondimento


Chiedo al Direttore Generale della Rai, dott. Mauro Masi, di ribaltare il provvedimento di sospensione delle trasmissioni di approfondimento, ridando ad esse piena voce. Propongo invece di sospendere fino alla scadenza elettorale tutti gli svariati programmi di distrazione di massa (pacchi, reality, format ballerini e anterini, telenovelas, TG1 reticenti e menzogneri,ecc.) in modo che il Popolo Italiano, forse più informato sullo stato reale dei fatti, possa una buona volta votare in modo meno "distratto".



martedì 2 marzo 2010

Elezioni Lazio: Repubblica delle banane o legge uguale per tutti?


Vorrei fare una considerazione riguardo le elezioni nel Lazio e alla mancata presentazione della lista PDL.
Io non vado alla posta del mio paese dopo le 13.00 perché la trovo chiusa.
Questi individui, strateghi della politica, come si possono arrogare di presentare le firme dopo l'orario consentito? Siamo la repubblica delle banane o la legge è uguale per tutti?
Immagino le centinaia di persone che hanno firmato per presentare la lista del PDL nella loro provincia: non si arrabbieranno nel sapere che la scatola contenente le preziose firme è stata lasciata incustodita perché il professionista del PDL è uscito a mangiare un panino?
Trovo scandaloso che il maggior partito italiano si perda in un bicchiere d'acqua per questioni di forma. Ha perfettamente ragione Umberto Bossi: "Nel Lazio è la destra che ha sbagliato".


Devis Tonetto