martedì 28 maggio 2013
Le elezioni amministrative hanno dimostrato che il centrosinistra non è morto
Come tutti sappiamo, si sono svolte in 16 comuni capoluoghi di provincia le elezioni amministrative.
Da notare l'elevato astensionismo ed il flop dei grillini, che facendo la media perdono oltre il 60% dei consensi rispetto alle elezioni politiche. Con i se e con i ma è tutto facile, ma a mio avviso il movimento di Grillo e Casaleggio risente molto della mancanza di proposte dall'insediamento in Parlamento ad oggi, della mancanza di democrazia interna e delle polemiche sul presunto rifiuto dei soldi pubblici a beneficio di fondi di dubbia o segreta provenienza.
Fa stupire il cappotto del centrosinistra, che si dimostra molto competitivo e smentisce le critiche interne di coloro che lo vedevano come vecchio e finito.
Su 16 comuni capoluogo il centrosinistra ha vinto al primo turno a:
-Massa, sindaco Volpi di centrosinistra con il 53,47%;
-Sondrio, sindaco Molteni di centrosinistra con il 53,68%;
-Pisa, sindaco Filippeschi del Pd con il 53,54%;
-Isernia, sindaco Brasiello di centrosinistra con il 50,54%;
-Vicenza, sindaco Variati del Pd con il 53,57%.
In tutti gli altri 11 comuni che andranno al ballottaggio è comunque in vantaggio un sindaco di centrosinistra, in alcune realtà anche clamorosamente, come a Treviso, un esempio su tutti.
A Roma il sindaco uscente Alemanno non va oltre il 30,27% mentre lo sfavorito sfidante Ignazio Marino del PD ha un ottimo 42,60%.
Nei comuni che andranno al ballottaggio i giochi sono ancora aperti, lo premetto. Ma numeri alla mano coloro che davano il PD per per morto hanno sbagliato pronostico e dovranno rivedere i loro calcoli che si sono rivelati errati.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento