giovedì 27 maggio 2010
150° anniversario dell'unità di Italia: un orgoglio!
L'Italia si appresta svogliatamente e quasi ci fosse costretta, a celebrare i suoi 150 anni. Polemiche da tutte le parti, stupidità leghiste, apparente totale indifferenza degli italiani. Eppure secondo me bisognerebbe essere orgogliosi di quello che la nostra nazione ha fatto in questi 150 anni: partita da condizioni di estrema arretratezza, nonostante due guerre mondiali, il fascismo, il più grande partito comunista dell'Occidente, la mafia,la corruzione e i vari privilegi, il Vaticano e la Chiesa, il terrorismo e decine di governi assolutamente inetti siamo arrivati ad essere tra i primi 7/8 Paesi del mondo industrializzato, l'arte, il design, la cucina e alcuni settori industriali italiani sono riconosciuti in tutto il mondo e facciamo parte di tutti gli organismi mondiali in cui si decide qualcosa, anche se la nostra opinione non vale certo quella della Germania o degli Usa. Non so quali altri Paesi, in soli 150 anni, sarebbero riusciti a fare ciò. Ecco perché secondo me sarebbe bello poter festeggiare le capacità, il coraggio e la determinazione degli italiani in questo secolo e mezzo, senza trionfalismi retorici ma con quel pizzico di orgoglio per essere diventati quello che siamo in così poco tempo.
Vento in poppa?
In questi ultimi tempi i dirigenti del PDL hanno sbeffeggiato l'opposizione per via del risultato delle regionali che ha confermato un certo gradimento a questa coalizione nel nord e al sud (Puglia, Lecco e Venezia esclusi)
Alle comunali di Bolzano rispetto ad europee e politiche 8 punti persi dal PDL, da notare anche un arretramento significativo rispetto alle amministrative del 2005. Piccolo segnale, ma proprio dal successo a sorpresa a Bolzano partì la rimonta del centrodestra, un'onda lunga ancora attuale.
Ora che anche nel profondo nord il PDL perde in malo modo che ci possa esser un inversione di tendenza?
sabato 22 maggio 2010
Manovrina: ancora tagli e mani nelle tasche degli Italiani
Ci risiamo: si torna a parlare di manovrina correttiva e tutto fa pensare che sia drammaticamente vero. Gia l'economia e asfittica, i consumi non decollano e in piu ci mettiamo il carico della manovrina!
Si diceva: "Non metteremo le mani in tasca agli italiani", ma intanto la pressione fiscale rispetto all'anno scorso e aumentata e ci sono nuove tasse come quella sull'acquisto dei pc e degli hardware.
Tante belle promesse, poi si taglia ancora la precaria sanità con la possibile introduzione di un nuovo ticket, i comuni alla canna del gas, si ritoccano le pensioni ecc.
E allora? Allora pagheranno come sempre i soliti, ovvero i lavoratori dipendenti e i pensionati.
venerdì 21 maggio 2010
Tagli e sprechi
Si parla di tagli in questi giorni per via della manovra fiscale. Questi tagli del 5%delle indennità dei parlamentari e dei consiglieri regionali sarebbero per l'opinione pubblica un segnale positivo, anche se non risolutivo, per le casse dello Stato.
Si risparmirebbero 900.000 €, forse pochi per risanare il debito pubblico e sicuramente pochi confrontandoli ai recenti aumenti stanziati alla Pubblica Amministrazione, ma in questi tempi non buttiamo via nulla che è meglio.
A fronte di tali annunci, le azioni politiche sono di segno opposto. Per esempio, nella Regione Lazio sono stati nominati 11 assessori esterni con relative indennità, auto blu e benefit vari, nonché rilevanti costi aggiuntivi.
Peccato, poteva esser un ottima occasione per semplificare gli apparati ed abbattere i costi. Non è stato così: ogni lasciata è persa.
giovedì 13 maggio 2010
Brunetta e le bolle di sapone
Aveva destato molta attenzione da parte dell'opinione pubblica il provvedimento del Ministrio Brunetta contro i presunti fannulloni della Pubblica Amministrazione.
Dopo tutto questo tempo dall'entrata in vigore del cossiddetto "giro di vite" nessuno parla dei risultati che ha portato. In poche parole, qualcuno mi sa dire quanti dipendente pubblici sono stati licenziati perchè fannulloni?
Se non sono stati presi provvedimenti disciplinari in merito alle migliaia di fannunnoli statali, ritengo che gli onesti e laboriosi dipendenti pubblici di oggi lo siano stati anche ieri; per i fannulloni di ieri, non credo si siano riabilitati così in fretta, ma lo saranno anche oggi in barba al provvedimento del Ministro.
In mancanza di una risposta, ho l'impressione che il tutto non sia altro che una bolla di sapone, scoppiata nella laguna Veneziana alle comunali.
Dopo tutto questo tempo dall'entrata in vigore del cossiddetto "giro di vite" nessuno parla dei risultati che ha portato. In poche parole, qualcuno mi sa dire quanti dipendente pubblici sono stati licenziati perchè fannulloni?
Se non sono stati presi provvedimenti disciplinari in merito alle migliaia di fannunnoli statali, ritengo che gli onesti e laboriosi dipendenti pubblici di oggi lo siano stati anche ieri; per i fannulloni di ieri, non credo si siano riabilitati così in fretta, ma lo saranno anche oggi in barba al provvedimento del Ministro.
In mancanza di una risposta, ho l'impressione che il tutto non sia altro che una bolla di sapone, scoppiata nella laguna Veneziana alle comunali.
domenica 9 maggio 2010
abolizione bollo auto?
Primavera: tempo di pulizie.
Capitandomi tra le mani un quotidiano di due anni fa (12 aprile 2008), leggo in un titolone: «Berlusconi: "Abolirò il bollo auto"». La promessa non è stata mantenuta e noi automobilisti continuiamo a sopportare anche aumenti ingiustificati dei carburanti e delle autostrade, oltre a pagare tariffe sempre più iperboliche per l’assicurazione dell’auto.
Ricordiamoci delle promesse della campagna elettoli e della realtà, un poco meno rosea..
giovedì 6 maggio 2010
Renzo Bossi, la nazionale e la sicilia
Nei giorni scorsi ho appreso che il neoconsigliere regionale Renzo Bossi, figlio del Ministro delle Riforme della nostra Repubblica, non tiferà per la nazionale italiana.
Il fatto ha destato un pò di scandalo, ma ricordiamoci che renzo Bossi ha la mamma nativa della Sicilia. Si sa, i nativi delle isole spesso hanno sentimenti regionalisti e non si identificano nella terra continentale e, nel nostro caso, nella penisola, così come la Corsica e la Sardegna. Evidentemente il figlio del Senatur, semplicente, si riterrà siciliano.
Certo che non capisco che ci faccia nel consiglio regionale della Lombardia, prendendo diverse migliaia di euro che magari a un ragazzo che non ha il papà Ministro farebbero anche comodo, ma questo è un altro discorso.
mercoledì 5 maggio 2010
Dimissioni mai in quanto innocente?
Il giorno 3/5 il Ministro Scaiola ha detto che siccome è privo di colpe non si sarebbe mai dimesso.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2010/0/30/visualizza_new.html_1787540037.html
Il giorno seguente ecco la notizia: Scaiola si dimette.
Come mai un cambio di rotta così forte?
La notte porta consiglio?
Va dalla parte che tira il vento?
Coda di paglia?
Staremo a vedere
martedì 4 maggio 2010
Emendamento vergogna
Dopo l''emendamento grappino' , la proposta leghista per permettere a chi ha perso la patente di andare al lavoro in auto, in commissione Lavori pubblici spunta un altro beneficio sul codice della strada: una patente professionale per gli autisti delle ‘auto blu’ a cui non saranno piu’ applicate le sanzioni sulla decurtazione dei punti patente.
Il tutto è previsto dall’emendamento del senatore Cosimo Gallo (Pdl), al ddl di riforma del codice della strada, approvato dalla commissione Lavori pubblici del Senato con il no di Pd e Idv. Una norma che potrebbe coinvolgere gli autisti di parlamentari, ministri, presidenti di Regione e Provincia, sindaci. L’emendamento approvato, interviene sulla patente per gli autisti addetti agli organi costituzionali e prevede che ai “dipendenti di amministrazioni pubbliche, gia’ in possesso della patente di guida della categoria B, ed addetti alla guida di veicoli in disponibilita’ di alte cariche degli organi costituzionali, dei presidenti di Regione, dei presidenti di Provincia e dei sindaci dei Comuni capoluoghi di provincia, e’ rilasciata apposita patente di servizio per l’espletamento dei compiti istituzionali dell’organo di appartenenza”. E quindi, “non si applicano le disposizioni di cui all’articolo l26-bis”.
Evviva, la legge è uguale per tutti.
Dove sono le migliaia di italiani che si indignano della casta? Al momento del voto non cambia mai nulla...
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